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Gli iperoggetti fanno da un po' di tempo la loro comparsa, tra la realtà e la fantasia, nelle sedute analitiche conversazionalistiche; nella duplice veste di analista e paziente del dottor Katzmann, Isaac Mandelbaum ne è un instancabile produttore e fornitore. Dal superoggetto, dal morto che ritorna quasi ogni notte a interrompergli il sonno per farsi portare a spasso in casa e fuori, Isaac è costretto a cercare l'aiuto del suo analista. Fino a quando? Tra le due dimensioni, del sollievo e dell'inquietudine, quest'ultima sembra prevalere. Paul Katzmann, tra interpretazioni e motivi narrativi, sfida e smaschera gli iperoggetti, quei morti che ricompaiono per minacciare e anche per difendere Isaac, e riesce spesso a calmarlo. Una sfida bellissima che complica sempre più lo scenario, enigmatica, misteriosa a volte superfantastica. La storia di Isaac si dipana, tra serio e faceto, fino all'ultimo sogno dove il protagonista vede o immagina finalmente una conclusione. Reale o sognata?